Il Blog di Giuseppe Previti

” IL CARTEGGIO BELLOSGUARDO-HENRY JAMES E CONSTANCE F.WOOLSON”- Frammenti di una storia- DI VALERIO AIOLLI- ITALOSVEVO

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  • “Nell’Aprile 1880 Constance prese alloggio a Firenze, in qualcosa di molto simile a una camera con vista.Venne a sapere che anche Henry era in città.Lei lo considerava il più grande scrittore del tempo.
    Lo ammirava senza riserve.Desiderava ardentemente conoscerlo e gli aveva già inviato diverse lettere
    in cui gli chiedeva un incontro. Lui non aveva mai detto di no. Gliene inviò un’altra…….”
    Una giovane scrittrice americana, discendente da uno dei padri di quella letteratura, il famoso James
    Fenimore Cooper (L’ultimo dei mohicani), si è innamorata del grande Henry James. Constance F:Wool-
    son lo segue, gli scrive, gli offre ospitalità, e lui sembra, sia pure mai del tutto,aprirsi a lei. E siccome il punto d’incontro sono le belle ville di Bellosguardo da cui si domina Firenze sarà proprio qui che nasce,almeno da parte di lei, un amore che non sarà mai tale nel senso reale del termine ma che pure li legherà per sempre. E che vedrà la prova della sua esistenza nei carteggi che i due si scambiano, carteggio che finirà per esso simbolo della letteratura ottocentesca.

    Valerio Aiolli , vivendo proprio sotto quelle colline dove nel lontano 188o Constance incontrò per la prima volta Henry, ripercorre con un racconto dalle mille sfaccettature, che poi non sono altro che i tanti aspetti della vita umana, la storia tra i due protagonisti, anzi, come dice lui i ” frammenti di una storia”.
    Ma partiamo dall’inizio: Constance Fenimore Woolson, pronipote dell’autore de L’ultimo dei mohicani, Fenimore Cooper, è una scrittrice sui 40 anni, una donna molto determinata che
    ama viaggiare, rifiuta il matrimonio e considera Harry James il suo scrittore preferito. Ma non solo,
    ne è letteralmente invaghita, gli ha già scritto varie volte, finché lo raggiunge a Firenze. Del resto lei
    è molto libera dopo la morte della madre, ha una buona posizione economica, e come autrice pubblica saggi, racconti, romanzi per ragazzi. Adesso è venuta in Italia per trovare una maggiore
    ispirazione alla sua vita di scrittrice.
    Henry James si trova a Firenze, finalmente i due si incontrano, si frequentano, ma nessun  cedimento sentimentale da parte di lui, troppo freddo, forse solamente  interessato a approfittarsi
    delle offerte della donna. Si lasciano e si ritrovano girando per l’Europa, poi nel 1886 si stabiliscono
    a Firenze, sulle colline di Bellosguardo, lei ha affittato due ville, una per sé e una per l’amico che
    può conservare così la sua indipendenza. Ma non sarà mai un legame duraturo, troppo sbilanciato
    il rapporto, troppo attaccata lei, troppo distaccato lui, pur se sa cogliere tutto quanto gli conviene.
    Finiranno ancora una volta lontani, fin quando,nel 1894, James sarà raggiunto dalla notizia della
    morte di lei. Una morte misteriosa che alla fine verrà catalogata come suicidio.
    Valerio Aiolli, molti romanzi e racconti al suo attivo, ricostruisce il rapporto tra i due scrittori e questa singolare amicizia. Si parla nel titolo di un carteggio, ma in verità verranno trovate solo
    quattro lettere, del resto per un loro accordo tutta la corrispondenza doveva essere distrutta, lo
    aveva chiesto Henry, non volevano che i posteri ( e magari anche i contemporanei…)speculassero
    sul loro rapporto o vi costruissero sopra chissàché… La storia ci viene narrata attraverso il racconto
    della vita dei due protagonisti, l’autore ci aggiunge delle riflessioni personali e inserisce brani tratti
    dai Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, che disserta sulle varie fasi dell’innamoramento, sino a quando sorgono le difficoltà al che le reazioni saranno diverse da individuo a individuo.
    Aiolli non si limita a esplorare l’animo umano ci fa scoprire anche dei luoghi assai incantevoli, magari
    non troppo conosciuti,ecco perché il libro è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione fio-
    rentina “Città nascosta”. E’ la storia di due persone che forse non si sono mai incontrate veramente,
    o non sono mai andate oltre l’apparenza. Forse non erano adatti per un vero amore, o almeno, lei è
    stata veramente innamorata, lui no, e qui si potrebbe dissertare a lungo sulla sua presunta omoses-
    sualità, ma anche su diverse prove di meschinità verso l’amica, sia prima che dopo la sua morte.
    Il carteggio Bellosguardo ci racconta quindi il rapporto tra il celebre scrittore e la Woolson attraverso la loro corrispondenza ( sia pure ridotta), o le testimonianze di chi era loro amico e ci
    descrive due diversi stati d’animo. Lui ha sempre negato un qualsiasi sentimento, lei invece ne era
    assolutamente soggiogata, da non essere più capace di liberarsene. Un amore difficile, o meglio uni-
    voco, praticamente mai espresso o quanto meno non corrisposto, ma è comunque un amore che ci
    svela i due protagonisti ma non soltanto, ci apre la visione della grande letteratura dell’Ottocento.
    La casa editrice Italosvevo cura una collana di letteratura anticonvenzionale, viva, colta, raffinata,
    ma anche maestra di vita, visto che si riferisce all’esistenza di grandi Maestri.
    Un delizioso libretto che unisce scrittori, libri, la città di Firenze, misteri dell’animo umano. Ma anche una storia d’amicizia e di amori, di debolezze e desideri, ma anche di città assai famose, da
    Firenze a Venezia, le città che ospitarono i due protagonisti. Lo stesso Aiolli ci rivela che parlando
    con il grande biografo di James Toibin  era rimasto colpito da questa storia di amori n on corrisposti,
    anche per una certa somiglianza con una sua vicenda personale.
    Da Bellosguardo si gode uno sguardo meraviglioso, ma il nostro autore forse vuole ricordare anche

  • gli sguardi non corrisposti, come quello di Constance verso Henry o il suo verso una sconosciuta. Un
    libro quindi di rimpianti e occasioni mancate, un libro anche sulla cattiveria di un genio, e in  sintesi
    sulla inutilità di certi sguardi.
    Una curiosità, o meglio un vezzo: se volete leggere questo libro di piccolo formato ma ricchissimo
    di significati muniti di un tagliacarte, altro omaggio al passato ricco di edizioni di pregio e di carta
    raffinata. Insomma, ve le dovete conquistare !
  • GIUSEPPE PREVITI

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