Il Blog di Giuseppe Previti

“LA FABBRICA DELLE STELLE” di GAETANO SAVATTERI – SELLERIO

Questa è la storia di nun giornalista, Saverio Lamanna,, caduto in disgrazia perché ha diffuso una notizia falsa e il sottosegretario di cui era
il portavoce lo ha licenziato in tronco. Addio al mondo politico, ma ancor peggio alla Roma dei cinematografari, dei locali di moda,del gossip, ai bei vestiti, alle belle donne, ai….lauti stipendi e così ritorna nella natia Sicilia ove so rifugia nella casa di famiglia al mare di Màkari.
Qui ritrova un vecchio amico, Peppe Piccionello, che gira in mutande e infradito, dispensando perle di saggezza. In questo luogo di paradiso conoscerà Suleima, una ragazza che sembra riconquistarlo alla vita.
Lamanna è uno dalla battuta pronta, se ne infischia dei pregiudizi sui siciliani, per vivere comincia a scrivere gialli e a accettare piccoli
incarichi. Ma siccome ha un nome conosciuto e si è fatto una certa fama come scrittore e esperto di misteri viene ingaggiato da una ricca
signora che vuole che sorvegli la sorella minore, una produttrice cinematografica, di cui sarà l’addetto stampa alla Mostra del cinrma di
Venezia. Con Saverio farà coppia Piccionello, inaspettato tramite per entrare nel mondo del cinema che in quei giorni è presente in massa
nella città lagunare.  Si vive in un’atmosfera dove tutto si mescola, si consolida, apparenza e realtà, sogni e illusioni, maldicenze e vendette.
L’assassinio della giovane Gea riporterà bruscamente tutti alla realtà.Saverfio fondamentalmente è una persona seria, lui vuole un suo posto nel mondo ma dalla parte giusta, e fondamentale sarà la sua opera nella scoperta dell colpevole.

Tornano in La fabbrica delle stelle i personaggi di Gaetano Savatteri, in primis quel Saverio Lamanna, giornalista, scrittore, invstigatore,
uomo di mondo, ovunque a suo agio, e riuscendo sempre a mantenere una lucidità di giudizio che lo porta oltre i canoni di vita più scontati.
Nella letteratura gialla troviamo motivi infiniti, dal giallo classico a quello sociale a quello storico e , attraverso la chiave del giallo, si
possono raccontare tante cose. Visto l’argomento si guarda sempre con interesse a chi affronta questi argomenti, di per sè abbastanza pesanti,anche con una certa dose di umorismo. Savatteri rientra certamente in questa categoria in cui si ravvisa un umorismo graffiante,
ricorrono citazioni,note di colore, incursioni in tanti campi. E vi si coniugano alla perfezione il senso della moralità con il senso del decadimento di una società banalotta e sempre più priva di valori.
Spicca il personaggio principale della storia, il giornalista Saverio Lamanna, che ha dovuto lasciare Roma per tornare nella natia Sicilia,
ancora più disincantato, ma certamente un personaggio spassoso, fatto per piacere al lettore, anche perché se non da l’impressione di
essere un gran lavoratore, appare un personaggio equilibrato, ben strutturato, che sa sempre andare all’essenza delle cose. Che poi la
disillusione in lui evidente lo faccia apparire un cinico, poco adatto a occuparsi “dei fatti della vita” rimane più una impressione che uan
certezza. Sembra uno destinato a rimanre “un eterno giovane”, di quelli di cui si dice ” ma quando maturerà ?”….
Adesso lo vediamo leccarsi le ferite dopo il brusco licenziamento da parte del sottosegretario di cui era il portavoce, è tornato a  Makàri,
luogo di villeggiatura dove c’è la villetta di famiglia.. Qui formerà una strana coppia con Peppe Piccionello, clsssico esemplare del placido vivere locale, gira in mutande e infradito, ed è un mostro di saggezza popolare.  Una proposta di lavoro li porta a Venezia, dove Lamanna
dovrà curare l’ufficio stampa di una giovane produttrice di una pellicola che verrà proiettata durante la Mostra del Cinema , ma dovrà anche sorvegliarla, la ragazza ha ricevuto delle minacce.
E così il duo di improvvisati investigatori si trova a calpestare il tappeto rosso del Palazzo del Cinema, in una Venezia  piena di stelle e stelline, critici, gente a caccia di una inquadratura cinematografica e televisiva.Inquesto mondo variopinto tutto sembra un gioco, ma
l’autore sa muovere tutte le sue pedine, aiutate da un dialogo brillante, da tante battute, da continue prese in giro.Ma ovviamente nella
vita non c’è solo la parte scherzosa, questa serva a stemperare lo squallore di questa vita e di questi rapporti, un delitto riporterà tutti
alla realtà, anche la parte “gialla” reclama il suo spazio, ed ecco che scopriremo il Lamanna sagace investigatore.
Ma Savatteri  è anche un nostalgico dei tempi che furono, dei cibi di un tempo felice, le cassatelle calde,gli spaghettini al tonno, lo champagne di marca. Oltre tutto è un bravo narratore, la sua è una prosa raffinata, scorre quasi con  una cadenza musicale.
Un romanzo non banale, scritto con una certa classe, un buon giallo, un diario di costume e di vita reale.

 

GIUSEPPE PREVITI

 

 

 

 

 

 

 


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