Il Blog di Giuseppe Previti

“POESIA E GIALLO”: “PESTE E GUERRA-La poesia non salverà la vita” DI PAOLO FABRIZIO IACUZZI – in margine GIALLO E POESIA DI GIUSEPPE PREVITI

Questo libro non è parecchie cose…”dice nell’introduzione a “Peste e guerra” il curatore della introduzione della raccolta Michele Bordoni. Un libro particolare,
composto da due parti, prima la scelta di versi Peste e Guerra, e poi il dialogo intercorso tra l’autore e appunto il Bordoni, che ha appunto rivisitato tutta l’opera del poeta.
Se vogliamo scoprire la poesia di Iacuzzi questo libro è certamente indispensabile, qui abbiamo testi che riguardano quaranta anni della sua attività dagli anni
Ottanta ai nostri giorni. Una scelta di poesie suddivisa in sette parti numerarie, riferite alle sei raccolte  di poesie pubblicate dall’autore  e chiusa dal dialogo
con Bordoni.

Varie figure trasfigurate, tra il sacro e il profano da Giobatta Iacuzzi, il cui nome compare in una colonna xdello Spedale del Ceppo dove sono raffigurate le sette opere di misericordia a Francesco Iacuzzi, ” medico della peste dell’800″, con altri riferimenti poi a Artaud,,a Gotta, a Petrarca, a Shelley, con un continuo  passare dalla tragedia al dramma,, persino ai film dell’horror, anni cinquanta e sessanta,Ma in verità i profili che si stagliano nelle varie raccolte
sono tanti. Ci troviamo lo stesso autore che ricorre al diminuitivo Iac.
Una struttura ricchissima di motivi, piena di risonanze letterarie, e del resto molte immagini e temi ricorrono più volte con un ricorso insistito alla quartina
come forma di espressione,
Come detto segue la lunga intervista con Michele Bordoni che chiarisce molti aspetti della vena poetica di Iacuzzi, così come è stata dispostav la raccolta.
Ci sono i libri riferiti alla “Madre” e al “Padre”. E vi si rammenta l’uso di un colore diverso per ogni parte del progetto, detto della “Vita a quadri”. <E, come
rileva lo stesso autore

 

 


Per leggere e stampare Diari di Cineclub clicca qui